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PERCORSI TERAPEUTICI NEL DMT2: DALL’EARLY TREATMENT ALLA TERAPIA BASALE

DATA: 5 giugno 2025
SEDE: Park Hotel Laurin, Bolzano
DATI ECM
DENOMINAZIONE ED ID. DEL PROVIDER: Pragma Congressi Srl; ID 918
ID ECM: 918- 447600 - Ed.0
RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL’EVENTO:
DESTINATARI DELL’INIZIATIVA: Medico Chirurgo (Malattie metaboliche e diabetologia, Endocrologia, Medicina Interna, Geriatria); Infermiere
OBIETTIVI FORMATIVI E AREA FORMATIVA: di Processo. Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura
ORE FORMATIVE: 3
NUMERO DI CREDITI RICONOSCIUTI: 3
Razionale Scientifico
Il diabete di tipo 2 è una patologia cronica in costante evoluzione, caratterizzata dal progressivo deterioramento del controllo glicemico e da un aumento del rischio di complicanze cardiovascolari e renali. Una gestione efficace richiede un approccio flessibile e personalizzato, capace di adattarsi alle diverse fasi della malattia e alle esigenze specifiche di ciascun paziente.
Negli ultimi anni, le innovazioni terapeutiche hanno aperto nuove possibilità per affrontare il DMT2 in modo più sicuro ed efficace. Tra queste, gli agonisti del recettore GLP-1 in formulazione orale rappresentano una svolta nelle fasi iniziali della malattia, offrendo benefici significativi sul controllo glicemico, sulla gestione del peso corporeo e sulla protezione cardiovascolare e renale. La loro efficacia è particolarmente evidente nei pazienti con alto rischio cardiovascolare o complicanze renali, contribuendo a rallentare la progressione del DMT2 e migliorando la qualità della vita.
Parallelamente, nelle fasi più avanzate, l’insulina basale continua a svolgere un ruolo essenziale nel mantenere un controllo glicemico adeguato. Le nuove formulazioni settimanali rappresentano un significativo passo avanti, semplificando la gestione terapeutica e favorendo una maggiore aderenza al trattamento. Grazie alla loro azione stabile e prolungata, queste insuline garantiscono un controllo glicemico costante e riducono il rischio di ipoglicemie, offrendo una soluzione innovativa per le sfide delle fasi avanzate della malattia.
L’adozione di queste strategie terapeutiche, unite a un approccio personalizzato in linea con le più recenti raccomandazioni internazionali, può migliorare significativamente la gestione del diabete di tipo 2. L’obiettivo è offrire ai pazienti un percorso di cura più efficace e sostenibile, riducendo il carico della malattia sia a livello individuale che sul sistema sanitario.